Mosche volanti e flash negli occhi: cosa sono? Ci si deve preoccupare?

Cosa sono quei piccoli puntini che si vedono quando ci si trova in ambienti molto luminosi? Ci si deve preoccupare se, nel buio, si vedono dei flash?

Talvolta, si possono vedere piccoli puntini o macchioline che si muovono nel campo visivo. Questi sono chiamati corpi mobili. Spesso si notano quando si guarda uno sfondo semplice, come una parete chiara o il cielo azzurro. I corpi mobili (spesso chiamati "mosche volanti" o "miodesopsie"), sono quasi sempre piccoli accumuli di cellule di quella sostanza gelatinosa che riempie l'interno dei nostri occhi, il "vitreo".

Anche se questi corpuscoli sembrano essere davanti a noi, in realtà fluttuano all'interno dei nostri occhi. Ciò che viene percepito, in effetti, sono le ombre che tali corpuscoli proiettano sulla retina (lo strato di cellule che ricopre la superficie interna dell'occhio, che consente di percepire la luce). I corpi mobili possono apparire in forme diverse, come piccoli punti, cerchi, linee, nuvole o ragnatele.

Quando il gel vitreale stimola o "tira" la retina, è possibile vedere dei flash o dei lampi di luce. Questi sono chiamati fosfeni. ed è la stessa sensazione di chi, colpito agli occhi, riferisce di avere "visto le stelle". I lampi negli occhi possono talvolta presentarsi con insistenza, e persistere per settimane o mesi.

 

Le cause

Con l'avanzare dell'età, è più frequente la possibilità di percepire la presenza di mosche volanti, associate o meno alla visione di flash negli occhi. Quando si raggiunge la mezza età, il gel vitreale può iniziare ad addensarsi, formando dei grumi o dei filamenti all'interno dell'occhio. Il gel vitreale può separarsi spontaneamente dalla parete interna dell'occhio, provocando il distacco posteriore del vitreo. Questa è una delle cause più comuni della formazione di corpi mobili ed è riscontrabile, in particolare in:

  • Miopi;
  • Pazienti sottoposti ad intervento per cataratta;
  • Pazienti sottoposti a trattamenti di capsulotomia con YAG laser per "cataratta secondaria";
  • Persone che hanno subito un'infiammazione all'interno dell'occhio.

La percezione di mosche volanti e lampi può creare preoccupazioni, soprattutto se il fenomeno si verifica all'improvviso. In tali casi, è importante verificare che non vi sia una rottura retinica o, peggio, un iniziale distacco della retina. E' quindi opportuno rivolgersi al proprio oculista di fiducia se si notano questi sintomi (specie se si hanno più di 45 anni):

  • Un improvviso aumento delle dimensioni e del numero di corpi mobili;
  • Un'improvvisa comparsa di lampi negli occhi;
  • C'è un'ombra nella periferia (in un lato) del campo visivo;
  • Si vede una tenda grigia in movimento attraverso il proprio campo visivo;
  • Si ha un improvviso calo della vista.

 

I sintomi

I sintomi dei corpi mobili consistono nella visione di piccole macchie o nuvolette in movimento nel campo visivo, descritte anche come punti, cerchietti, linee o ragnatele (al sud sono spesso chiamate "palummelle"!). I sintomi dei fosfeni, invece, consistono nella percezione di lampi di luce, anche al buio.

Se il gel vitreale si coarta e si separa dalla parete interna dell'occhio, la retina si può lacerare. Ciò può causare un lieve sanguinamento negli occhi, che determina la visione di nuovi corpi mobili.

La rottura della retina è un problema grave, perché può portare ad un distacco della stessa. Si consiglia di consultare il proprio oculista il più presto possibile se improvvisamente si vede un aumento delle dimensioni e del numero di corpi mobili e/o dei lampi di luce.

Ad alcune persone capita di vedere dei flash che appaiono come linee frastagliate o "onde di calore" in entrambi gli occhi, spesso della durata di 10-20 minuti. Questi lampi non sono legati ad alterazioni del gel vitreale né a lesioni retiniche; si tratta piuttosto di un fenomeno legato ad una transitoria alterazione della circolazione dei vasi retinici o cerebrali chiamato "emicrania oftalmica". Tuttavia, la percezione di linee frastagliate o di onde di calore può verificarsi anche senza mal di testa. In questo caso, viene utilizzata un'espressione un po' paradossale come emicrania oftalmica sine emicrania.

 

La diagnosi

I corpi mobili ed i lampi negli occhi diventano più comuni con l'età. Tuttavia, anche se il più delle volte questi sintomi non sono legati a patologie gravi, sarebbe sempre opportuna una visita specialistica per assicurarsi che non vi sia stato alcun danno alla retina.

Quando l'oculista esamina gli occhi per la ricerca di eventuali danni retinici, è spesso necessaria la dilatazione delle pupille mediante alcune gocce di collirio. Per tale motivo, è preferibile venire in studio accompagnati da un familiare o da un amico.

 

La terapia

I corpi mobili possono essere il sintomo di una lacerazione della retina, che è un problema serio. Se una rottura retinica non è curata tempestivamente, la retina può staccarsi dalla parte posteriore dell'occhio. L'unico trattamento efficace in caso di distacco della retina è un intervento chirurgico.

La maggioranza dei corpi mobili, però, sono innocui e scompaiono nel tempo, o diventano meno fastidiosi, e non richiedono alcun trattamento. I corpi mobili potrebbero essere rimossi con un intervento chirurgico di vitrectomia, ma l'intervento non è scevro da complicanze. Sulle terapie con integratori di vitamine c'è molto scetticismo, dato che non vi sono chiare dimostrazioni della loro efficacia. Una terapia che desta sempre maggiore interesse è la vitreolisi YAG-laser, della cui diffusione in Italia va dato merito a Carlo Orione, una tecnica parachirurgica di indubbia utilità in pazienti selezionati.

Anche se si soffre di miodesopsie da anni, una visita oculistica va effettuata tempestivamente se si nota un improvviso aumento delle dimensioni o del numero delle mosche volanti, o se si pecepiscono dei lampi di luce (specie se i sintomi sono correlati ad eventuali variazioni della vista), ma non è mai il caso di spaventarsi: c'è un'alta probabilità che l'oculista dirà che non si tratta di nulla di grave e, se pure si riscontra qualche anomalia, si può quasi sempre trovare una soluzione terapeutica soddisfacente!

 

Data pubblicazione: 18 dicembre 2014

Autore

antoniopascotto
Dr. Antonio Pascotto Oculista

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1994 presso Università degli Studi di Napoli.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Napoli tesserino n° 27245.

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